11 consigli per lavorare in sicurezza anche in smart working
Negli ultimi anni lo smart working ha conosciuto una crescita a dir poco esponenziale. Quella che doveva essere, per alcuni, una soluzione temporanea per far fronte alle richieste dell’emergenza sanitaria, si è ben presto invece affermata, per molti, come modalità di lavoro principale.
Se è presto capito, però, che il lavoro da remoto non si può improvvisare: sono necessarie competenze e strumenti adeguati in grado di garantire allo smart working non solo praticità, ma soprattutto sicurezza in materia di cyber security.
Lo smart working, infatti, ci espone a nuovi rischi in termini di sicurezza informatica, causati principalmente da fattori come l’uso di dispositivi personali, connessioni non sicure, condivisione di dati e informazioni fuori dal perimetro aziendale, bassi requisiti di sicurezza, accessi da remoto e molto altro ancora.
Tutti questi elementi consentono ai cybercriminali di affinare le proprie tattiche, escogitando nuovi stratagemmi per approfittare delle vulnerabilità delle organizzazioni.
Per le realtà che vogliono trasformare – o hanno già trasformato – lo smart working in una modalità di lavoro collaudata, è allora fondamentale mettere in pista una serie di misure di sicurezza efficaci, affidandosi agli esperti della sicurezza informatica.
Qui puoi trovare la lista degli 11 suggerimenti proposti da Sophos per conciliare cyber security e smart working: